Una bellissima domenica, il 10 dicembre, ha visto la condivisione di musica, recitazione, giochi e cibo naturale a Trappeto, nel lancio della campagna di crowdfunding per ristrutturare il borgo voluto da Danilo Dolci. Dopo la morte di Dolci, il borgo è stato vandalizzato più volte, ma iniziative di giovani di terza generazione come un doposcuola popolare nato durante la pandemia e una casa di mutuo soccorso continuano a gravitare attorno ad esso. I figli di Danilo, soprattutto Libera, Amico e Daniela, stanno impegnandosi a proseguire le attività iniziate dal padre.
In diverse località, sono in corso iniziative per preservare il patrimonio culturale e sociale creato da Danilo Dolci, dal CESIE (Centro Educativo di Studi e Iniziative Europeo) di Palermo, ad una scuola a Trappeto ispirata alla pedagogia nonviolenta di Dolci e ad un archivio storico a Partinico.
La ristrutturazione del borgo di Dio è il nuovo obiettivo di un’iniziativa nata da una società chiamata Società Borgo Danilo Dolci. Il progetto, supportato da persone e istituzioni influenti, cerca di rendere agibili la mensa e la foresteria, oltre a sistemare i giardini. L’obiettivo è di ospitare un convegno internazionale per il centenario della nascita di Danilo Dolci nel 2024.
Daniela Dolci, figlia di Danilo, ha aperto un dialogo con i giovani che hanno vandalizzato il borgo, coinvolgendoli in attività ludiche e laboratori, cercando di trasformare il borgo in un luogo positivo per la comunità. L’obiettivo è di riportare in vita il borgo e preservare il suo significato storico e culturale.
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